In Italia ci sono tantissimi barbieri che meritano di essere raccontati.
Oggi Zetabarber ha intervistato per voi Luca Fava, un uomo con una bella storia di coraggio e passione.

Zetabarber – Com’è iniziato il tuo percorso in barberia?
Luca – Mi sono innamorato della barberia in un modo strano: quando ero piccolo odiavo studiare, e giustamente mio padre voleva vedermi impegnato in qualcosa. Iniziai quasi per gioco a lavorare in una barberia della zona, ma già dopo un paio di giorni capii che avrei fatto quello per tutta la vita. Per essere un barbiere però si doveva studiare, e costava parecchio. La mia famiglia non era per niente facoltosa, e così mi chiesero di cambiare strada. Che ironia: scappavo da scuola per non studiare, e qualche tempo dopo scongiuravo i miei genitori di farmi studiare per diventare un barbiere. Fatto sta che mi arresi e cominciai a fare qualche lavoretto, ma il mio cuore ormai batteva solo per la barberia. Decisi di dimostrare ai miei genitori la mia determinazione, la mattina lavoravo per racimolare i soldi per permettermi la scuola. Dopo tanti anni di gavetta arrivai a ricevere un offerta per diventare socio della barberia dove lavoravo, ma il mio sogno era creare una barberia diversa, qualcosa che non si adattasse al vecchio standard, volevo creare qualcosa che mi rendesse veramente felice.

Ho aperto la mia prima barberia nel mio paesino d’origine: Anguillara Veneta.
Sono stato lì per 11 anni, ho imparato molto, ma avevo capito che lavorare bene non bastava più, iniziai a studiare, più duramente di quanto non avessi mai fatto, un corso, poi un altro , ed un altro ancora, volevo che i miei clienti si sentissero nella barberia migliore del mondo. Le cose andavano alla grande, ma nella mia testa c’era una vocina che mi diceva di puntare ancora più in alto.

Zetabarber – Mi ricordo che la prima volta che chiedesti informazioni per la nostra app ti stavi trasferendo dal tuo paesino ad uno più grande. Quanto coraggio è servito, e quali sono stati i sacrifici che hai fatto per spostarti?

Luca – A 46 anni, con due figli che contavano economicamente su di me, è servito tantissimo coraggio. Mi sono buttato, ho fatto un salto nel vuoto, e con un grandissimo sforzo economico sono riuscito ad acquistare un salone in una cittadina più grande: Conselve. Il risultato è che dopo un anno sono finalmente felice del mio lavoro, sono completamente soddisfatto, sia economicamente che emotivamente.

Zetabarber – Sei da solo in barberia, e hai registrato quasi 900 clienti, come riesci a gestire tutto questo, non hai provato a prendere qualcuno a lavorare con te?
Luca – per prima cosa voglio correggerti su un punto: non sono solo in barberia, con me c’è Zetabarber. E non lo dico perchè stiamo facendo questa intervista, io devo tanto a quest’app. Certo io sono il gladiatore nel Colosseo, ma Zetabarber è la mia spada.
Zetabarber – non possiamo che essere felici di queste parole.
Luca – Per quanto riguarda la questione dell’aiuto, ci ho provato eccome, ma sono molto esigente sul posto di lavoro, molti si spaventano in fretta, ma io sono fatto così. Preferisco pagare bene una persona che la pensi come me, che fare più soldi, ma abbassare la qualità alla quale i miei clienti sono abituati.

Zetabarber – Ci ha colpito particolarmente il tuo modo di comunichi sui social. Vediamo molti barbieri farlo, ma pochi della tua generazione lo fanno così costantemente e così bene. Qual è il segreto?
Luca – Studiare tanto, interessarsi, e capire che dietro c’è un modo veramente complesso. Ho fatto vari corsi di marketing sul posizionamento, ho parlato con dei professionisti validissimi, e ho un amico che mi aiuta nella gestione. Io mi spingo fin dove posso, ma è importante investire su chi sa fare, ed è quello che faccio anche con l’applicazione.

Zetabarber – Per finire, c’è qualcosa che vuoi consigliare ai tuoi colleghi?
Luca – Ad oggi non sono abbastanza bravo da dare consigli a nessuno, ma c’è una cosa che vorrei consigliare a tutti. Mettete al primissimo posto il vostro cliente, fategli passare 1 ora di completo relax. Non si tratta solo di tagliare bene i capelli, si tratta dell’app, si tratta dell’accoglienza, si tratta di far sentire il cliente a casa. Quando qualcuno entra in barberia, perdo sempre 10 minuti del mio tempo per parlare del suo stile, di come vorrebbe i capelli, di quali prodotti utilizza, come veste di solito, qual è il suo lavoro e tante altre informazioni, che mi aiutano a creare il taglio perfetto per lui. E se mettete al primo posto il vostro cliente, lui vi metterà in condizioni di crescere, ne parlerà agli amici e sarà felice di consigliare qualcosa di bello.

Grazie mille per aver letto quest’intervista!
Se vuoi conoscere di più sul servizio Zetabarber Clicca qui.
Se vuoi prenotare alla Barberia di Luca clicca qui.